Strategie energetico-ambientali
Il disegno del nuovo Waterfront di Genova si propone non solo di riqualificare e rivitalizzare questa parte di città, ma anche di conseguire un miglioramento delle caratteristiche ambientali del sito. In quest’ottica si rende necessaria una strategia energetica che consegua gli obiettivi fissati dall’Unione Europea (Direttiva 202020) ed accolti dall’Italia e dal PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) per il 2020 (riduzione del 20% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990).
L’analisi del microclima dell’area indirizza le strategie energetico-ambientali al fine di ridurre l’impatto dell’intervento e migliorare il comfort per gli utenti sia all’esterno che all’interno degli edifici.
L’area in esame è caratterizzata da alcuni elementi particolarmente rilevanti dal punto di vista ambientale:
- il mare
- il porto e la diga foranea
- la presenza di un’arteria stradale sia a raso che su viadotto sopraelevato che costituisce un importante scorrimento cittadino
- la conformazione locale del terreno con un forte dislivello tra la città e il mare
- la presenza di attività già insediate quali il porto turistico ed i cantieri navali.
Strategia Energetica
Trattandosi di una proposta con attività insediate e di nuova previsione, la strategia energetica che è stata delineata prevede soluzioni specifiche che saranno oggetto di valutazioni successive.
La progettazione degli interventi edilizi dovrà porre attenzione all’ottimizzazione dei seguenti aspetti:
- isolamento dell’involucro
- sistemi di ombreggiamento
- ventilazione naturale
- recupero di calore sulla ventilazione meccanica
- illuminazione naturale.
Il disegno prevede uno sviluppo dei nuovi edifici con fronti principali esposti a sud, consentendo uno sfruttamento ottimale della radiazione solare in inverno e un facile controllo della stessa nel periodo estivo.
L’uso di vegetazione sulle pareti verticali e degli specchi d’acqua proposti in copertura ridurrà l’impatto della radiazione solare.
La ventilazione naturale, garantita anche durante il periodo estivo dai venti provenienti da sud-est, contribuirà all’aumento del comfort negli spazi esterni e potrà essere utilizzata per ridurre il fabbisogno per la climatizzazione estiva degli edifici.
Una delle caratteristiche principali della strategia energetica proposta è che si tratta di una soluzione flessibile, in grado di essere perfezionata e calibrata man mano che il progetto si sviluppa.
Fonti rinnovabili
Si prevede il ricorso alle seguenti tecnologie rinnovabili, principalmente elettriche, per coprire i consumi associati a pompe di calore, ausiliari elettrici e illuminazione:
- panelli solari fotovoltaici: l’integrazione potrà avvenire sia sulle nuove coperture che su quelle esistenti
- turbine eoliche: previa fattibilità tecnica si propone la loro installazione in corrispondenza della diga foranea per ridurre l’impatto visivo e acustico.
Con la produzione di acqua calda attraverso le pompe di calore e la cogenerazione, l’utilizzo di pannelli solari termici per la produzione di ACS (acqua calda sanitaria) potrebbe essere evitata. Un loro utilizzo può essere considerato per le residenze.
Strategia Idrica
Acque meteoriche
Le acque meteoriche saranno raccolte e riutilizzate.
In particolare:
- le acque di prima pioggia derivanti dalle superfici pavimentate saranno trattate e riutilizzate nei processi produttivi che lo consentono
- le acque di seconda pioggia e le acque raccolte dalle coperture e percorsi esterni saranno filtrate e riutilizzate per scopi irrigui, processi produttivi e pulizia.
I sistemi di stoccaggio saranno opportunamente dimensionati sulla base dei dati di piovosità dell’area, anche per coprire i picchi di piovosità ed evitando di scaricare acque non trattate in mare.
Un impatto positivo sulla qualità delle acque marine è rappresentato dall'apertura di un canale-urbano lungo la costa che migliorerà la movimentazione delle acque ferme all’interno della diga foranea. Data la complessità del tema sarà necessaria una modellazione delle correnti al fine di valutarne l'effetto e integrare ove necessario sistemi di circolazione forzata. La generazione di elettricità da fonti rinnovabili o da sistemi altamente efficienti (cogenerazione) potranno contribuire al fabbisogno elettrico di questi impianti.
Acque grigie
Anche le acque grigie provenienti da lavandini, lavabi, docce, ed attività produttive non nocive saranno raccolte, trattate e riutilizzate.